Campi elettromagnetici Il metodo del picco ponderato - Esempi e criticità
Valori di Azione del D.Lgs.159/2016
integrati con i livelli di riferimento ICNIRP-2014
Vedi anche le specifiche dei filtri
per il calcolo degli indici di picco ponderato nel dominio
della frequenza, riferiti ai VA inferiori (effetti sensoriali)
e superiori (effetti sanitari) del D.Lgs.159/2016.
Nota bene: tutti gli indici
WP citati si riferiscono a valori di riferimento e livelli di
azione relativi alla prevenzione degli effetti sensoriali.
LEGENDA
IWP-FD-PWL
Indice di picco ponderato calcolato nel dominio
della frequenza con riferimento alle curve di
ponderazione esatte (lineari a tratti)
IWP-FD-RCF
Indice di picco ponderato calcolato nel dominio
della frequenza con riferimento alle curve di
ponderazione approssimate con filtri analogici
a resistenza e capacità
IWP-TD
Indice di picco ponderato calcolato nel dominio
del tempo
Esempi basati su forme d'onda provenienti
da misure reali
Stimolazione
magnetica transcranica
Note
Misura a 32 cm da un applicatore HP 9784-00
collegato ad uno stimolatore Magstim 200 con potenza 100%.
Forma d'onda del campo magnetico
Indici di picco ponderato
IWP-FD-PWL = 15.5
IWP-FD-RCF = 17.3
IWP-TD = 17.5
Osservazioni
Si tratta di un segnale a evento
singolo di durata limitata, generato dalla scarica di un impulso
di stimolazione magnetica transcranica monofasica. Si osserva
un'ottima corrispondenza tra gli indici TD e FD-RCF ed una
modesta discrepanza tra questi e l'indice FD-PWL, dovuta
verosimilmente alle differenze tra le rispettive
funzioni-peso.
Campi di gradiente in
risonanza magnetica
Note
Misura acquisita presso la bocca del bore
di un tomografo Philips Achieva Nova da 1.5T (Ospedale
Fatebenefratelli Roma), utilizzando un segmento di sequenza
EPI Assiale con 21 fette di 0.5 mm.
Frammento (un singolo burst estratto
da una ripetizione in sequenza) del segnale prodotto dalla misura
dei campi di gradiente generati da un apparato a risonanza
magnetica. Si osserva un'ottima corrispondenza tra gli indici
TD e FD-RCF ed una modesta discrepanza tra questi e l'indice
FD-PWL, dovuta verosimilmente alle differenze tra le rispettive
funzioni-peso.
Esempi basati su forme d'onda costruite ad hoc
1) Forma d'onda periodica
Espressione matematica: somma tra una
sinusoide con frequenza 2 Hz e ampiezza 0.5 T e una
cosinusoide con frequenza 3.5 Hz e ampiezza 1 T; il periodo
complessivo della forma d'onda è di 2 s.
$$B(\t)=(0.5T)\sin(4\π\t)+(1T)\sin(7\π\t+\π/2)$$
Spettro con tempo di osservazione di 8 s;
questo tempo di osservazione è multiplo del periodo
della forma d'onda (comprende 16 cicli della componente a
frequenza più bassa e 28 cicli di quella a frequenza
maggiore) e pertanto non dà origine a spectral
leakage.
Indici di picco ponderato
IWP-FD-PWL = 50.2
IWP-FD-RCF = 47.0
IWP-TD = 47.2
Spettro con tempo di osservazione di 9 s;
questo tempo di osservazione NON è multiplo del
periodo della forma d'onda (comprende 18 cicli della
componente a frequenza più bassa e 31,5 cicli
di quella a frequenza maggiore) e pertanto dà
origine a spectral leakage sulla seconda riga.
Si tratta per la precisioen di long range spectral
leakage con associata (modesta) interferenza spettrale
sulla prima riga.
Indici di picco ponderato
IWP-FD-PWL = 639
IWP-FD-RCF = 561
IWP-TD = 47.2
Spettro con tempo di osservazione di 9 s
dopo finestratura di Hann; la finestratura ha lo scopo
di trasformare il long range spectral leakage
in short range spectral leakage, rimuovendo
anche l'interferenza spettrale tra le due righe.
Spettro con tempo di osservazione di 9 s
dopo finestratura di Hann e interpolazione spettrale:
lo spectral leakage è stato
completamente rimosso.
Indici di picco ponderato
IWP-FD-PWL = 50.4
IWP-FD-RCF = 47.2
IWP-TD = N/A
Osservazioni
Con questo esempio, oltre a
documentare lo spectral leakage, il suo effetto sugli
indici di picco ponderato, l'interferenza e l'interpolazione
spettrale, si mostra che il leakage può
interessare anche solo una riga dello spettro. Si è
scelto di farlo apparire sulla seconda riga (quella a
frequenza più alta), in modo da massimizzarne le
conseguenze sugli indici WP. Si è utilizzato un
coseno per questa riga e un troncamento di mezzo periodo
(o meglio di 1 s pari a 3.5 periodi), in modo da massimizzare
la differenza tra inizio e fine del segnale e quindi il
leakage.
2) Gradino doppio
Forma d'onda squadrata, inizialmente
a valore nullo, che presenta un primo gradino di +0.3 T
a t = 2 s ed un ulteriore gradino di +0.7 T a t = 3 s,
per poi rimanere indefinitamente sul valore di 1 T.
A causa del tempo di osservazione
limitato e della periodicità imposta dalla DFT, nella
valutazione dell'indice in modalità FD si manifesta,
oltre ai due picchi corrispondenti ai due gradini realmente
presenti, un ulteriore picco corrispondente alla variazione
fittizia dell'intensitè del campo da +1T a 0T che si
verifica all'estremità dell'intervallo osservato. Questo
picco dell'indice, assente nella valutazione TD, risulta
predominante, perché il gradino fittizio da cui ha
origine ha una ampiezza maggiore dei due gradini realmente
presenti (in valore assoluto è uguale alla loro somma).
In alcuni casi, è possibile determinare un indice corretto
anche operando nel dominio della frequenza, ignorando un congruo
numero di campioni all'inizio e alla fine della forma d'onda
dell'indice FD in funzione del tempo.
3a) Artefatto iniziale (assente)
Espressione matematica: somma di due sinusoidi
di ampiezza unitaria, in fase tra di loro, una a 2.5 Hz e l'altra
a 100 Hz. Periodo 0.4 s. Tempo di osservazione 4 s (no spectral
leakage).
$$B(\t)=(1T)\sin(5\π\t)+(1T)\sin(200\π\t)$$
Forma d'onda dell'indice WP calcolato in
modalità FD-PWL e TD
Indici di picco ponderato
IWP-FD-PWL = 729
IWP-FD-RCF = 742
IWP-TD = 734
Osservazioni
L'esempio evidenzia la criticità
dell'approccio TD quando si ha a che fare con un segnale che
all'inizio dell'osservazione presenta un valore molto diverso da
zero. Come si vede in questo primo sotto-esempio, il fenomeno non
si presenta con la somma di sinusoidi (poiché il segnale in
questo caso parte da zero). Il fenomeno non si presenta in nessun
caso nel dominio della frequenza (FD).
3b) Artefatto iniziale (presente)
Espressione matematica: somma di due cosinusoidi
di ampiezza unitaria, in fase tra di loro, una a 2.5 Hz e l'altra
a 100 Hz. Periodo 0.4 s. Tempo di osservazione 4 s (no spectral
leakage).
$$B(\t)=(1T)\cos(5\π\t)+(1T)\cos(200\π\t)$$
Forma d'onda dell'indice WP calcolato in
modalità FD-PWL e TD
L'esempio evidenzia la criticità
dell'approccio TD quando si ha a che fare con un segnale che
all'inizio dell'osservazione presenta un valore molto diverso da
zero. In questo secondo sotto-esempio si vede come, a causa del
brusco inizio, compare nell'indice WP calcolato nel dominio del
tempo un intenso artefatto iniziale, che deve essere ignorato per
acquisire il valore WPI corretto. Il fenomeno non si presenta in
nessun caso nel dominio della frequenza (FD).
4a) Burst coseno
Burst coseno: inizialmente
a valore nullo per 20 s, segue una cosinusoide a 1 Hz con
ampiezza di picco 1 T e durata 10 s, segue un tratto
a valore nullo per altri 20 s.
Forma d'onda dell'indice WP calcolato in
modalità FD-PWL
Forma d'onda dell'indice WP calcolato in
modalità FD-RCF
Forma d'onda dell'indice WP calcolato in
modalità TD
Indici di picco ponderato
IWP-FD-PWL = 311
IWP-FD-RCF = 267
IWP-TD = 289
Osservazioni
A differenza del caso 3),
in questo esempio il transitorio iniziale non è
un artefatto indesiderato (da evitare o correggere,
perché originato dalla modalità con cui
inizia l'osservazione), ma piuttosto una caratteristica
del segnale osservato. Quando, come in questo sotto-esempio,
questo segnale è un coseno, la transizione è
più brusca (il campo è discontinuo all'inizio
del burst) e genera indici molto alti.
4b) Burst seno
Burst seno: inizialmente
a valore nullo per 20 s, segue una sinusoide a 1 Hz con
ampiezza di picco 1 T e durata 10 s, segue un tratto
a valore nullo per altri 20 s.
Forma d'onda dell'indice WP calcolato in
modalità FD-PWL
Forma d'onda dell'indice WP calcolato in
modalità FD-RCF
Forma d'onda dell'indice WP calcolato in
modalità TD
Indici di picco ponderato
IWP-FD-PWL = 21.5
IWP-FD-RCF = 19.9
IWP-TD = 18.0
Osservazioni
A differenza del caso 3),
in questo esempio il transitorio iniziale non è
un artefatto indesiderato (da evitare o correggere,
perché originato dalla modalità con cui
inizia l'osservazione), ma piuttosto una caratteristica
del segnale osservato. Quando, come in questo sotto-esempio,
questo segnale è un seno, la discontinuità
all'inizio del burst non riguarda il valore del campo, ma
solo la sua derivata, e quindi gli indici sono più
bassi rispetto al caso precedente, ma ugualmente molto maggiori
del valore che competerebbe alla sinusoide.
4c) Burst coseno rialzato
Burst coseno rialzato: inizialmente
a valore nullo per 20 s, segue una cosinusoide rialzata
con offset 1 T, ampiezza di picco 1 T, frequenza 1 Hz e
durata 10 s, segue un tratto a valore nullo per altri 20 s.
Forma d'onda dell'indice WP calcolato in
modalità FD-PWL
Forma d'onda dell'indice WP calcolato in
modalità FD-RCF
Forma d'onda dell'indice WP calcolato in
modalità TD
Indici di picco ponderato
IWP-FD-PWL = 4.5
IWP-FD-RCF = 4.2
IWP-TD = 4.2
Osservazioni
A differenza del caso 3),
in questo esempio il transitorio iniziale non è
un artefatto indesiderato (da evitare o correggere,
perché originato dalla modalità con cui
inizia l'osservazione), ma piuttosto una caratteristica
del segnale osservato. Quando, come in questo sotto-esempio,
questo segnale è un coseno rialzato, pensato
in modo che sia il campo, sia la sua derivata siano
continui all'inizio del burst, i valori degli indici
sono perfettamente allineati con quelli della sinusoide.